domenica 7 ottobre 2007

Il tempo che passa


Ieri sono entrata in una chat, tanto per curiosità e tanto per capire se esiste gente normale come me....
MI ha clikkato un tizio della calabria riporto il testo:
Lui : ciao sono della calabria.
AWA: lontano sei....
Lui: spesso vengo a Roma, mi chiamo XXX e ho 54 anni!
AWA: grande.... io ne ho 40...
Lui: (parolacce) e che te credi di essere giovane? Sei geneticamente vecchia...

Ho chiuso la chat, non prima di avergli risposto un po' male....

Ora il punto è questo.
Sono geneticamente vecchia? si, magari per fare un figlio, o per iniziare a studiare il pianoforte per diventare una pianista di fama inernazionale, o sono geneticamente vecchia per cosa?
Per avere amiche e amici?
Per ballare la danza del ventre?
Per poter essere una brava mamma?
Per congiunzioni anagrafiche?

Che significa essere vecchi?

4 commenti:

Vale ha detto...

"sei geneticamente vecchia" non me l'aveva ma detto nessuno, ma in cambio un collega una volta, paragonandomi a una neo-assunta ventenne, ha proclamato sorridente: "pensa quanto tempo prima di lei arriverai alla menopausa..."
Ogni tanto ancora ci penso...
Poi sorrido...e continuo a godermi la vita come sempre, consapevole che la mia "gioventù interiore" è un'altra cosa...e quella non me la toglie nessuno, nemmeno una battuta poco felice di un povero zuccone. "18 'till I die", come la canzone di Brian Adams. ;-)

Nina ha detto...

e lui cosa era? geneticamente povero di materia grigia presumibilmente..;)

AnnaWannA ha detto...

Una carissima amica mi ha giustamente ricordato che un uomo offeso o ferito si trasforma nel peggio del peggio...

francesca ha detto...

hoi anna!
ciao!!! mica mi ero accorta del tuo blog!
ti aggiungo agli amici!
baci

fra :)